Dall’agricoltura della crisi al cibo dei diritti

Focus settimanale su Iafue PerlaTerra del 26 ottobre 2020
In onda fra le 18.45 e le 20

Da decenni gli agricoltori si battono contro la crisi che sta trasformando l’Italia da grande Paese dalla tradizione millenaria della produzione del cibo e del lavoro della terra e nel mare a grande piattaforma commerciale in cui il lavoro e la produzione perdono valore e senso sociale ed economico.
Una crisi che, mentre schiaccia in basso le condizioni di vita, il reddito e il salario, di agricoltori, pescatori artigianali e lavoratori del ciclo del’agroalimentare, consegna alla distribuzione grandi margini speculativi.
A pagarne le conseguenze sociali sono le comunità e i cittadini che vedono sempre più eroso il diritto al cibo ed alla tutela ambientale, perdono sovranità alimentare, vedono svuotarsi, impoverirsi e desertificarsi l’ambiente rurale.
C’è una strada per uscire da questa crisi di modello sempre più strutturale? C’è un modo per far valere i diritti al cibo, al territorio, alla salute, alla sicurezza ambientale? Esiste un prezzo giusto che remuneri gli investimenti, il reddito, il salario e i diritti del lavoro, il diritto al cibo dei cittadini e quello al contesto ambientae e sociale delle comunità? Può questo mercato senza regole garantirlo?
Ne parlano nel Forum di lunedi 26 ottobre su Iafue PerlaTerra alcuni dei protagonisti delle mobilitazioni degli agricoltori di questi anni tutt’ora impegnati ad affermare i progetti per il “Cibo dei Diritti”


Conduce: Fabio Sebastiani (direttore di Iafue PerlaTerra)
Coordina: Gianni Fabbris (Presidente della Rete PerlaTerra)
Intervengono:
Tano Malannino (Presidente di Altragricoltura)
Maurizio Ciaculli (Altragricoltura Sicilia)
Roberto Pisani (Altragricoltura Piemonte)
On. Susanna Cenni (parlamentare proponente la legge contro le doppie aste e per l’agricoltura etica)